Filosofo statunitense. Docente all'università di Harvard, insieme a P.
Montague fondò il Neorealismo e collaborò con Holt, Spaulding,
Marvin, Pitkin e lo stesso Montague alla stesura del manifesto-programma del
nuovo indirizzo filosofico e del successivo volume collettivo
The New
Realism (1912). In particolare
P. portò alle estreme
conseguenze la lezione di James e la sua negazione della coscienza come
entità, riducendo la conoscenza a semplice risposta interessata di un
organismo a un oggetto.
P. integrò tale dottrina neorealistica con
gli insegnamenti della psicologia behavioristica, operando applicazioni in campo
morale e politico: non esistono valori morali assoluti, né una gerarchia
di valori, quindi il fine etico della condotta umana consiste nel conciliare e
soddisfare il maggior numero possibile di interessi individuali. Allo stesso
modo, lo scopo ultimo dell'attività politica è la realizzazione
del benessere comune e dovere del singolo è di contribuire a tale
realizzazione. Tra le numerose opere di
P. citiamo:
Teoria generale
del valore (1926),
Il pensiero e il carattere di W. James (1935),
Realismo del valore (1954),
L'umanità dell'uomo (1956)
(Pulthey, Vermont 1876 - Boston 1957).